Origini

Roccanolfi è quel paesino umbro, frazione del comune di Preci, di cui non ci si può non innamorare. Piccole case, persone genuine e tanto verde. Poche sono le persone rimaste, quelle dei mestieri di una volta, molte sono le famiglie originarie che  vengono a riposarsi  durante le vacanze. Un luogo quasi incontaminato, circondato dall’atmosfera mistica delle sue origini. Un paesino che, oggi, si riposa in inverno e si risveglia in estate.

Arroccato in una posizione isolata su di un colle che nel lontano XIII secolo era strategica per dominare e controllare la Valle Oblita, in origine Roccanolfi era un castello circondato da alte mura e da fossi che impedivano l’accesso da tre lati. L’interno era suddiviso invece in tre quartieri corrispondenti alle tre porte di accesso: il Serrone, il Verone ed il Catagnone.

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Un castello longobardo di proprietà della famiglia Arnolfi, da cui probabilmente il nome Arcem Arnolphi, “Rocca degli Arnolfi”, e successivamente Roccanolfi. Ad oggi di quell’antica costruzione rimangono la Torre della Regina, posta più in alto e che sovrasta l’abitato e la porta di ingresso della cinta muraria.

Il borgo del paese risulta ancora compatto e conserva inalterate le sue bellissime caratteristiche medievali. Lo si può percorrere solo a piedi, passeggiando in delle vie strette dove si respira tanta storia, emozioni, il vissuto delle famiglie.

Nei secoli nessuno ha mai voluto intaccare le caratteristiche medievali delle porte delle abitazioni, dove si trovano tutt’ora le antiche incisioni e i travi in pietra risalenti al XV-XVI secolo con i monogrammi dei mestieri e le rispettive date del periodo.

Non è facile raccontare e descrivere le sensazioni che si percepiscono passeggiando per il borgo di Roccanolfi. Lo si deve per forza visitare!